A tutti sarà capitato di ricevere pubblicità via telefono oppure via
posta.
Ma chi, se ne avesse la possibilità, interromperebbe questo
“servizio”?
Molti, moltissimi! Ora questo è possibile. Ma facciamo un passo
indietro…
Risale a ben più di un anno fa una normativa del Garante della Privacy
che dava il la alla realizzazione dei nuovi elenchi telefonici, che
oggi abbiamo tutti nelle nostre case.
I clienti di tutti gli operatori telefonici ricorderanno di aver
ricevuto a casa un questionario, nel quale si chiedeva loro – tra i
tanti punti – se desiderassero o meno ricevere comunicazioni
pubblicitarie via posta o via telefono. Il punto importante da
sottolineare è che anche nel caso di mancata risposta, valeva il
silenzio come rifiuto, cioè si paragonava il silenzio, la non-risposta
al non volere comunque avere comunicazioni pubblicitarie.
Coloro che hanno dato risposta al questionario, oggi si trovano negli
elenchi con, accanto al proprio nome, una busta – che sta a indicare
la propensione a ricevere pubblicità postale - o una cornetta –che sta
a indicare l’assenso a ricevere pubblicità telefonica - oppure con
tutti e due i simboli o nessuno dei due.
Purtroppo – e, questo va sottolineato a grandi linee, a causa della
negligenza o svogliatezza di noi clienti - solo il 20% della gente ha
inviato il questionario compilato e, di essi, la gran parte ha reso
noto di non voler ricevere pubblicità telefonica, anche se –
precisiamo - nel caso della Telecom è obbligatorio disdire questo
“servizio”, comunicandolo al 187, in modo che la stessa Telecom
elimini il nominativo dai suoi elenchi e da quelli di tutti i call
center che lavorano per essa.
Tuttavia, è palese che la maggior parte della gente che ha un
contratto telefonico, non vuole ricevere telefonate con offerte di
ADSL, di abbonamenti a riviste, di partecipazione a sondaggi e quant’altro…
Telefonate che arrivano relativamente spesso e soprattutto in orari
strategici, a pranzo e a cena! Telefonate che - anche se rispondiamo
di no all’offerta propostaci – comunque ci rompono non poco, diciamo
la verità!
Bene, dopo questo preambolo, teniamo a dire che le telefonate
pubblicitarie stanno continuando, eccome, anche a chi ha reso
esplicito consenso a non averle più.
In parte, questo fenomeno è spiegato dal fatto che ci sono macchine,
nei call center, che se ne “fregano” se la gente vuole o non vuole la
pubblicità. Forse “fregano” è un termine troppo forte, ma sicuramente
rende bene l’idea. Infatti, i call center utilizzano dei programmi
(software) che chiamano tutte le numerazioni, senza tener conto se
sono attive e, soprattutto, se appartengono ad abbonati che non
desiderano più pubblicità.
Qualcuno potrà giustamente chiedersi perché vengono adoperati comunque
questi programmi. Bene, sono utilizzati perché tra le varie chiamate a
numeri occupati o che non rispondono o di quelle a gente non
interessata all’offerta, ai call center è necessario raggiungere il
massimo volume di contatti per avere un minimo di contratti validi. Ma
sicuramente il fine non giustifica i mezzi…
Come… io non voglio un “servizio” e lo ricevo comunque? Non mi sta
bene. E poi c’è il non irrilevante problema privacy, infatti chi non
vuole più questo servizio non dà l’autorizzazione al trattamento dei
propri dati personali, quindi se essi rimangono in questi call center
la privacy è violata.
E’ chiaro che la questione va rivista. E’ chiaro che, da parte del
Garante della Privacy, va avviata un’indagine sui sistemi adoperati
dai call center. Bisogna apportare qualche modifica a queste macchine.
Non è possibile tralasciare l’aspetto privacy dopo che sono state
cambiate leggi e decreti. Qualcuno potrebbe obiettare che ricevere
pubblicità via telefono non è un qualcosa che disturba più di tanto
(ma – abbiamo detto – non è così), a parte ciò sapere che la privacy
delle persone è violata e che le richieste di cancellazione dal
servizio vengono cestinate pensare a una sola cosa… che ciò sia
mancanza di rispetto verso persone che hanno a disposizione il libero
arbitrio.
Speriamo che in un prossimo non lontano futuro questa situazione possa
cambiare e che, dopo aver reso noto che non si desidera più ricevere
pubblicità telefonica, le chiamate non arrivino più…almeno la nostra
privacy è rispettata!
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