Già
nell'antichità, con Ippocrate, si riscontra la consapevolezza che gli
alimenti potessero causare disturbi, anche gravi, alla nostra salute. Per
questo motivo, nel corso dei secoli si sono fatti degli studi sempre più
approfonditi in merito ed è stata infatti dimostrata la correlazione tra
l'assunzione degli alimenti e reazioni di tipo allergico; fino a quando,
negli anni '50, è stato accertato che, eliminando dalla dieta alcuni
alimenti per un periodo variabile di tempo, si osservava la riduzione o,
addirittura, la scomparsa dei disturbi accusati dal paziente.
Qualunque sostanza che penetra nel nostro corpo viene riconosciuta dal
sistema immunitario e, tra queste, dobbiamo annoverare principalmente il
cibo; proprio dei componenti in esso contenuto, venendo a contatto con le
cellule del nostro sistema di difesa, possono provocare delle alterazioni
strutturali o, in alcuni casi, la lisi (distruzione) delle cellule, che
riversa all'esterno le sostanze o le particelle in essa contenute,
provocando così delle alterazioni morfologiche e funzionali del nostro
organismo. Ecco che l'irritazione di più distretti corporei si manifesta con
differenti sintomi (mal di testa, dolori muscolari, eruzioni cutanee,
sovrappeso, cellulite), che nel tempo possono costituire vere e proprie
malattie.
I
disturbi accusati dalla persona, a differenza di quelli legati alle allergie
vere e proprie, possono manifestarsi anche dopo 48 - 72 ore dall'ingestione
del cibo, per cui difficilmente si fa riferimento all'alimento come causa
scatenante il malessere, in quanto spesso il soggetto è abituato a convivere
con un certo sintomo (ad es. la sonnolenza), da non collegarlo ad
un'intolleranza.
E'
perciò importantissimo, per ogni essere umano, scoprire se è intollerante a
qualche alimento e a quale. Per questo, esiste il test delle intolleranze
alimentari, che rivela quali alimenti possono compromettere lo stato di
salute della persona e fornisce la base di partenza per rimuovere le cause
dei disturbi da essa presentati, così da migliorare il suo benessere
psico-fisico. L'esecuzione del test si avvale di una tecnica non invasiva
che tiene conto delle alterazioni del campo magnetico, che si determinano
quando il soggetto in esame viene a contatto con l'alimento testato.
Una
volta individuati gli alimenti ai quali si è intolleranti, bisogna
eliminarli dalla dieta e contemporaneamente si deve effettuare una terapia
disintossicante per eliminare anche le tossine accumulatesi nell'organismo e
che hanno causato uno stato infiammatorio tale da compromettere lo stato di
salute del paziente.
Solo
dopo diverso tempo, si può iniziare ad ingerire, poco alla volta, l'alimento
al quale si è intolleranti, per testare nuovamente la reazione del soggetto.
Se il sintomo (o i sintomi) si ripresenta, bisogna allora eliminare per
sempre quell'alimento dalla propria dieta, perchè vuol dire che si è al
cospetto di un'intolleranza grave.
Il
test delle intolleranze alimentari si pratica presso il nostro Centro
Benessere "Il Cigno", al costo di £. 95.000.
Per
ulteriori informazioni, potete rivolgervi alla Redazione di "Proposte di
classe" o direttamente al nostro Centro.
(*dott.ssa Bianca Lunghetti -
Titolare del Centro Benessere "Il Cigno" di Napoli)
Pubblicato nel Maggio 2001 sul mensile “Proposte di classe”
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