Bella è bella, con quegli occhi che sono un tuffo nel cielo! Non per nulla, lo scorso settembre, tra un ricco ventaglio di cento finaliste, ha vinto il prestigioso titolo di Miss Italia, aggiudicandosi corona e scettro, fino a settembre  nelle sue mani.
Ma Tania Zamparo è anche una ragazza estremamente dolce, serena, matura, che col suo parlare pacato ti infonde pillole di pace e tranquillità! Altresì decisa, con le idee ben chiare sul suo futuro, Tania ci racconta la sua vita da Miss, che non l'ha stravolta più di tanto…

- Tania, come Miss Italia in carica, perchè una ragazza, oggi,  secondo te, decide di partecipare a questo concorso?

 Tania Zamparo

- Per me è stato un discorso lavorativo, nel senso che ho fatto per tanti anni l'indossatrice ma non avevo mai fatto niente per andare avanti nel mio lavoro. Quindi  Miss Italia era un'opportunità per prendere nuovi contatti, eventualmente migliorarmi.

- Che tipo di esperienza ha rappresentato, per te?
-
E' stata importante, sì, e poi ho ricevuto tantissime proposte di lavoro che spero si ripresenteranno anche dopo settembre, perché, come Miss Italia, sono legata a dieci sponsor con un contratto e devo lavorare solo per loro, non posso accettare altre offerte. Ho fatto solo una trasmissione della Rai, "RaiUno Spot", che andava in onda il sabato su Rai Uno,  perché mi impegnava un giorno solo a settimana, per cui gli altri giorni potevo lavorare per gli sponsor.

- Tania, il tuo cammino verso Miss Italia da dove è partito e che strada ha seguito?
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E' stato un mio amico che mi ha convinta a partecipare al concorso. Mi disse "Perché non partecipi alle selezioni? E' una cosa carina, ti può essere utile". Così, sinceramente poco convinta, iniziai a partecipare alle selezioni nella regione dove andavo in vacanza, le Marche, e vinsi per le Marche, anche se sono di Roma. A Salsomaggiore, vinsi due fasce nazionali, Miss Sorriso - che è una fascia storica, insieme a Miss Eleganza e a Miss Cinema - e Miss TV Sorrisi e Canzoni, che è la Miss del giornale.

- Tania, ogni edizione di Miss Italia è condita da veleni e polemiche. Secondo te, quanto c'è di costruito, sia da parte delle ragazze che dell'organizzazione, e quanto c'è di vero?
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Beh', ogni tanto succedono delle cose vere, però succedono anche cose che vengono escogitate apposta per richiamare attenzione, come per esempio… Il concorso è aperto a donne che abbiano già bambini e quest'anno c'erano due ragazze già mamme. Hanno partecipato perché a loro faceva piacere, sapevano che, anche se avevano dei bambini, potevano partecipare e vincere; erano bellissime, quindi degne di arrivare a Salsomaggiore, però… c'era anche un interesse pubblicitario, proprio perché fa notizia che due mamme con tre bambini decidano di partecipare al concorso. A volte, quindi, le due cose si mischiano.

- Tra le 100 candidate giunte alle fasi finali, si riesce a instaurare un clima cordiale e amichevole e non a guardarsi solo con gli occhi della rivalità? Tu ci sei riuscita con qualcuna di loro?
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Sì, io ci sono riuscita con molte ragazze, almeno una ventina. Lavorando già da tanto tempo, partecipavo al concorso tranquillamente, non mi sentivo in competizione con le altre concorrenti…  ero abituata a lavorare con altre ragazze bellissime…  e questo loro lo avvertivano. Ancora adesso, queste amicizie continuano. Con altre, volente o nolente, non ci si sente più, eravamo 100! Però devo dire che, alla fine, quando eravamo alle fasi finali e io passavo i turni, le ragazze eliminate  facevano un tifo grandissimo per me e questa è una cosa che mi ha commossa tanto. E quando ho vinto… tutte tutte tutte mi son venute a salutare, mi son saltate addosso, lacrime…  Non dico che tutte fossero sincere… ma  quelle con le quali s'era instaurato un rapporto, credo che veramente fossero contente per me… gliel'ho letto negli occhi! Sì, alla tua domanda rispondo che è possibile.

- Le ragazze di oggi vivono una contraddizione. Sono divise tra  Miss Italia, quindi la bellezza e la voglia di apparire,  e il desiderio di affermarsi e di far carriera nel mondo del lavoro.  Secondo te, per loro conta di più affermarsi col proprio corpo o costruirsi il successo con il cervello?
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E' vero, le ragazze italiane sono così... C'è tanta voglia di apparire e di entrare a far parte del mondo dello spettacolo, ma c'è anche tanta voglia di lasciare la famiglia, per tentare di realizzarsi nel lavoro. Quindi, sì, un po' di contraddizione c'è, nel senso che io credo che se una ragazza di un metro e settanta diventa una modella o Miss Italia, non è che potrà mai diventare un fisico nucleare,  perchè  per queste cose bisogna lottare, per cui se le ragazze continuano a partecipare ai concorsi, ci saranno sempre meno fisici nucleari donne, però sono tante anche quelle che riescono ad arrivare a grandi livelli nel campo lavorativo. Per quanto mi riguarda, per esempio, fare il concorso di Miss Italia, è stato un mezzo per affermarmi nel campo lavorativo, non una mossa per mettermi in mostra. Io ho iniziato un percorso quando ero molto piccola, che era quello di fare l'indossatrice, lavorare nel mondo dello spettacolo e questa è stata in qualche modo un'occasione eccezionale. La vivo così, non è che mi piaccia particolarmente l'essere famosa...

- Quindi tu non aspiravi al successo ma a fare carriera nel tuo mondo...
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Sì, sì, diventare Miss Italia non era un sogno, diciamo, di bambina, perchè aspiravo ad essere conosciuta; era un mezzo per raggiungere una maturità professionale, una realizzazione nel mio lavoro.

- Se ti capitasse l'occasione, in futuro, di allargarti anche ad altri campi, tipo fare l'attrice, la presentatrice, ti interesserebbe o no?
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Sì, mi interesserebbe, ma lo farei con molta professionalità, nel senso che mi vorrei preparare e poi propormi per qualsiasi tipo di cosa.

- Il tuo volto è noto a tutti, ormai, non così il tuo io più profondo. Come ti descriveresti per farti leggere dentro, da chi non ti conosce?
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Dunque… io sono una persona molto socievole, tengo molto all'amicizia, agli affetti, ho molta voglia di pace, di aria aperta, di una vita tranquilla, tutto il contrario di quello che faccio ora! Sono una ragazza abbastanza tranquilla, non una che frequenta discoteche, fa le cinque del mattino… Sono una abbastanza riservata e… cos'altro ti posso dire?!

- Beh', ti sei descritta abbastanza bene…
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Diciamo qualche difetto? Sono una molto molto distratta, tengo molto poco alla cura di me stessa, cosa che, purtroppo, per chi fa il mio lavoro è un difetto. Mi interessa di più - quando devo andare in un posto - invece di farmi trovare perfetta, una bamboletta che sta là a farsi ammirare, essere meno ben truccata e meno ben pettinata ma avere  un sorriso, una parola carina, cercare di dare un po' di confidenza alla gente, perché io giro veramente tutt'Italia e vedo centinaia di persone; faccio sempre manifestazioni nei punti vendita degli sponsor, dove partecipano tantissime persone che ti chiedono autografi e lì è molto importante cercare di essere socievoli e regalare un sorriso a tutti.

- Immaginiamo non sia facile essere il fidanzato di Miss Italia. Il tuo fidanzato come ha reagito alla tua elezione?
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Lui è stato un po' spaventato all'inizio perché tutti quanti gli dicevano "Ah', adesso ti lascerà! Ma vi lascerete?", perché ero diventata Miss Italia. Cose assurde! Noi siamo delle persone abbastanza mature, che hanno un rapporto da cinque anni, lui poi fa il fotografo dei personaggi. Non è il ragazzo che studia e sta a casa e a un certo punto vede la ragazza diventare Miss Italia…  non la vede più, non sa che cosa può succederle… subisce un trauma molto più di uno abituato a quest'ambiente.

- Come immaginavi la tua vita futura prima di essere eletta Miss Italia e come l'immagini ora?
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Mah', avrei continuato a fare l'indossatrice e a lavorare un po' nella televisione, come ho fatto da quand'ero piccola, finchè non mi fossi laureata e avrei cercato di diventare un'insegnante di lingue, perché è un lavoro che mi piace molto. Sono iscritta a Lingue e Letterature straniere e…  mi piacerebbe fare l'insegnante.

- Tania, a poco tempo dall'elezione di Miss Italia 2001, a una ragazza che oggi volesse partecipare al concorso, lo consiglieresti o no?
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Devo dire che ci sono tante ragazze che partecipano per divertirsi, essendo coscienti che non possono arrivare a vincere un titolo nazionale, come Miss Eleganza o Miss Cinema, e spesso anche queste ragazze vengono avvantaggiate dal parteciparvi, perché si  divertono tutta l'estate, fanno amicizia con tante ragazze, conoscono un pochino il mondo dello spettacolo; questo  le aiuta molto a crescere, ad aprirsi, a diventare più socievoli, ad avere a che fare con tanta gente. Per cui, un'esperienza divertente e positiva, che può essere anche di formazione se sei in un'età intorno ai 17 - 18 - 19 anni. Se invece una partecipa con l'intenzione di diventare Miss Italia, rischia di rimanere delusa… Al concorso con me c'erano minimo altre dieci, quindici ragazze stupende, che potevano tranquillamente vincere il concorso. Alla fine una sola ce la fa e… è fortuna!!

 

Pubblicato nell’Agosto 2001 sul mensile “Proposte di classe”

 

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