Sole: KALI-YUGA
di Emanuela Rigato

 

 

 

 

In esoterismo, l'attuale fase storica è definita Kali-Yuga. Questo termine, il cui significato è l'era di Kalì, è tratto dalla speculazione indiana dei Veda.

La Kali-Yuga è la faccia con un solo punto: quello perdente. Essa si caratterizza per la non possibilità di alternativa, in quanto l'umanità dovrà percorrere completamente questo calvario di sofferenze per redimersi. Una catarsi dovuta al fatto che l'uomo è decaduto, ha perso le sue prerogative divine, è vittima dell'illusione della materia. L'involuzione spirituale tocca il suo zenit: è un continuo precipitare, un vorticoso perdersi. Quest'era è stabilita nei Veda nella durata di 1000 anni divini, con poi 100 per ciascun crepuscolo, per complessivi 1200 anni divini. In quest'ultimo periodo, quello attuale iniziato nel 3102 a. C., la virtù è ridotta a un quarto. Dove per virtù si deve intendere la capacità dell'Uomo di comprendere il messaggio dell'Assoluto e la sua funzionalità alla creazione.

E' perciò questa l'epoca più corrotta, quella del materialismo, della perdita dei valori, della morte spirituale, della disputa, della discordia, della confusione ed è dominata dalle tenebre rappresentate da Kali, la Sakti tremenda di Siva, distruttrice del tempo.

Kali è colei che porta morte e distruzione, ma al contempo speranza di un futuro. In quanto è colei che segna, come la morte dei tarocchi, la fine di un ciclo decadente e la sua rinascita. Solo abbattendo l'attuale stato delle realtà, sarà possibile erigerne uno nuovo. Questa epoca degenerata è caratterizzata da uno sfrenato desiderio di ricchezza e lussuria, dalla mancanza di fede e di onore, dal ritualismo religioso. Un ritualismo religioso, che ha sostituito il vero messaggio esoterico, di risveglio tramite la trasmutazione interiore. Lo ha nascosto e mutato, corrompendo la tradizione Universale e Perenne. Al fine di relegare l'umanità in uno stato di beata ignoranza.

La Kali-Yuga è segnata da gravi disordini sociali, da tensioni economiche, da manifestazioni di violenza compulsiva, ed è indicata oltre che dai veda indiani, da numerose dottrine esoteriche, e da molteplici pensatori: Guenon, Evola, Samael Aun Weor, Blavatsky Helena, Gurdjieff, ecc.. Tutti questi pensatori e movimenti concordano nel ritenere che la condizione umana, invece di progredire è decaduta. Come se al progresso materiale fosse correlato un regresso spirituale. L'uomo moderno ha perso il legame con il mondo tradizionale, rendendo sottile il legame con l'Assoluto. Legame che può e deve essere recuperato, in quanto unica via di uscita dal caos. E' proprio in quest'epoca che gli Illuminati, i Maestri, gettano i semi della conoscenza, affinché coloro che sapranno cogliere il frutto del giardino dell'Eden siano in grado di ottenere il risveglio.

 

 

 Mappa del sito                              Web master                   Copyright © 2003 Gianluca Romanelli

E' vietato - e quindi punibile sulla base delle norme civili e penali in materia di diritto d'autore
(Legge 22 aprile 1941 n. 633) – pubblicare e/o riprodurre, senza autorizzazione dei responsabili,
il materiale (testi, foto, immagini layout e codice) contenuto in questo sito