Una
bella che pensa, che si porge con grazia, che ti porge non solo il suo
essere donna ma principalmente il suo dire e la sua professionalità.
Una
bionda tutto pepe, che ti conquista col sorriso, con la simpatia, con la
semplicità, con la signorilità.
Una
bella donna che risponde al nome di Antonella Clerici, popolarissimo
volto televisivo, attualmente alla guida del programma “La prova del cuoco”,
in onda tutti i giorni su Rai Uno alle 11.35.
Antonella ha conquistato anche noi, parlandoci in modo aperto, spontaneo,
senza peli sulla lingua, di sé e del suo lavoro, facendoci scoprire ciò che
forse… sapevamo già, che è una donna dolcissima e squisita, come poche nel
suo ambiente.
-
Una brillante conduttrice, ma, non dimentichiamo, una validissima
giornalista. Da quanto tempo lo sei e come hai deciso di intraprendere
questa carriera?
-
Sono diventata giornalista professionista nel ’90, grazie ai Mondiali di
calcio…
-
…quindi il tutto è avvenuto a passi lenti…
-
…sì, però ero laureata e… non è che improvvisamente pensassi di fare la
show-girl! E’ stata, la mia, una strada quasi obbligata; dopo, poi, per
fortuna, sono venute altre cose, perché io credo che la giornalista non sia
solo quella che legge il telegiornale ma una persona che, anche se parla di
cucina, come faccio ora, lo fa in un certo modo, con un minimo di
intelligenza.
-
Antonella, tempo fa si parlò di te come della nuova presentatrice di
“Domenica in”, poi non se ne fece più niente. Potendo scegliere,
preferiresti costruirti un contenitore domenicale su misura o essere il
volto del telegiornale?
-
Oggi come oggi, preferirei sicuramente una “Domenica in” mia perché per me
la domenica ha sempre avuto un significato particolare, perché è legata allo
sport e perché non ho mai sognato la prima serata. Il mio obiettivo è sempre
stato “Domenica in”, fermo restando che oggi sono molto felice di fare il
mezzogiorno e non lo cambierei con nessun altro programma.
-
Comunque, se ti capitasse di nuovo la possibilità di presentare “Domenica
in” come te la costruiresti?
-
Sinceramente non lo so. Io speravo molto di farla l’anno scorso e questo è
stato anche il motivo di rottura con la Rai, il motivo per cui ci siamo
lasciati e poi ripresi, come avviene nei grandi amori. Comunque, certamente
sarebbe vivace, simpatica, ricca di sport…
-
…ti somiglierebbe molto…
-
…sì, ma io credo che ogni programma assomigli a chi lo fa. “Domenica in” è
un discorso che ho chiuso, per ora, forse anche per scaramanzia. Se poi si
ripresenterà l’occasione, ci penserò al momento.
- Lo
scorso anno, dopo anni e anni di Rai, sei passata a Mediaset, dove, per un
breve periodo, hai presentato “A tu per tu”, con Maria Teresa Ruta. Non è
stata però un’esperienza felice. Cosa non ha funzionato?
-
Io
penso che il programma non ha funzionato perché abbiamo avuto poco tempo. In
tre mesi, non potevamo rivoluzionare una carenza di ascolti che c’è da anni.
Il programma non era tutto da buttare, c’erano delle cose positive: lo
psichiatra, l’idea delle due donne alla conduzione… Quindi, tutto il disfattismo su
questa trasmissione non lo capisco perché ha anche raggiunto il 14-15 % di
share, molto meglio di quanto ha fatto Funari dopo di noi. Senz’altro, la
doppia conduzione non permette di dare un’impronta al programma, senz’altro
la gente a mezzogiorno è stanca dei tanti talk-show e vuole argomenti più
leggeri, però comunque è una fascia difficile e chiunque ci andrà dovrà
lavorarci molto. Io l’avevo detto, almeno un anno.
-
Antonella, ora sei di nuovo a mamma Rai, con un programma molto garbato,
sulla cucina, “La prova del cuoco”. Sinceramente, sei davvero contenta di
questa trasmissione? O ti saresti accontentata di qualsiasi cosa, pur di
tornare in Rai?
-
Guarda, io non potevo permettermi di sbagliare molto, nel senso che un altro
errore avrebbe potuto costarmi parecchio. Devo dirti che, in genere, tutto
quello che ho fatto, dallo sport a “Uno mattina”, è sempre andato bene. “A
tu per tu”, invece, non posso definirlo un successo, diciamo che è stata
un’esperienza di vita senza infamia né lode. Ho sempre detto che per me il
mezzogiorno era la cucina, quindi quando m’hanno proposto questo format, che
poi abbiamo ampliato, ho capito che avrebbe potuto venir fuori una cosa
carina. Certo, non è “Ben Hur”, come dico sempre io, non è il programma
dell’anno, però si sta rivelando un successo clamoroso, ben oltre le
aspettative, nel senso che nei confronti dei nostri competitori diretti
spesso vinciamo. Ci siamo stabilizzati sopra al 20% di share, in una
posizione molto solida, quindi, e comunque, al di là di tutto, gli ascolti,
sì sono importanti, ma…
-
…non sono il tuo primo pensiero…
-
…io mi diverto molto a fare “La prova del cuoco”. E’ un programma carino,
simpatico, dove chiacchieri, mangi, credo di avere anche il fisico giusto
per farlo! Ci credo molto; credo anche nella possibilità di ampliarlo, con
tante cose carine, per ritornare alla grande fascia di mezzogiorno di Rai
Uno, quella che dura fino alle 13.30. Veramente questo tipo di programma mi
piacerebbe farlo per tutta la vita, altro che “Domenica in”!
-
“La prova del cuoco” ti sta a pennello, vista la tua ben nota passione per
il cibo! Ma… cambiando argomento… cosa mangia a Natale Antonella Clerici?
-
A
Natale sono a New-York e certamente la vigilia vado in un ristorante
italiano; il giorno di Natale, invece, vado al cinema o a teatro, c’è questa
usanza, no?! Non so cosa mangio ma certamente italiano!
- A
cosa non rinunceresti mai nelle festività natalizie?
- All’albero di Natale. Lo faccio ovunque, ovunque vado, perché mi piace
mettere i pacchettini sotto e aprirli il giorno di Natale. Quello è Natale,
per me. E poi al panettone, o meglio al pandoro. Lo preferisco.
-
Antonella, vuoi consigliare ai nostri lettori una ricetta semplice ma
gustosa?
-
Guarda, è una cosa molto semplice, che ho sperimentato. Io l’insalata l’ho
sempre mangiata olio e aceto, cioè cruda, invece ho scoperto che l’indivia,
la belga, tagliata a pezzi e messa a scaldare nell’acqua finché non diventa
morbida, poi, con tagliata sopra la provola affumicata e lasciata
sciogliere… è un condimento ideale per una pasta tipo rigatoni. Ci vuole
pochissimo ed è un grande primo piatto, che fa fare un figurone!
-
Grazie per l’idea! Passiamo a qualche domanda su di te… La tua immagine è
quella di una persona estremamente simpatica, aperta, positiva. C’è anche
un’altra immagine, magari più privata, o sei sempre così?
-
Sono esattamente come mi si vede, sempre! Sincera fino alla noia e ogni
tanto… proprio perché istintiva… anche un po’ fumantina. A volte mi dico che
dovrei contare fino a dieci prima di parlare, ma non mi riesce facile.
-
Hai annunciato il tuo matrimonio con Sergio Cossa, un uomo che ti è stato
vicino in passato e che poi hai ritrovato. Come sogni il giorno del tuo
matrimonio?
-
Semplice, divertente e riservato. Con poche persone.
-
Avendo detto del tuo amare mangiare… peccheresti più facilmente per un
piatto di cannelloni o per una serata con Richard Gere?
-
Eh’, guarda, con Richard Gere hai toccato un tasto…
-
…lo so, infatti non ho detto un nome a caso! (N.B.: Richard Gere le piace
molto ed ha una vaga somiglianza con il suo compagno).
-
Sicuramente, vorrei un cannellone con Richard Gere! Sarebbe l’ideale. Perché
scegliere… se uno deve sognare sogna in grande!
-
Una bella donna, solare e in forma. Cosa fai per mantenere la tua bella
linea?
-
L’unica cosa che faccio è il tapis-roulant. Corro perché mi permette di
mangiare un po’ di più!
-
Che cosa vorresti, Antonella, che non si dicesse mai di te?
-
Che sono una che si dà arie, una piena di sé. Che sarebbe il contrario di
quella che sono.
-
Hai lavorato con tanti nomi importanti. Con chi ti sei trovata meglio e con
chi, ad esempio, ti piacerebbe condurre il prossimo programma?
-
Condurre, da sola. Ho capito che per dare il meglio di me devo essere da
sola… ma non lo dico per mancanza di rispetto –
precisa la Clerici
– bensì perché penso che il conduttore, se vuole dare un’impronta alla
trasmissione, deve essere uno, poi magari può avere duemila collaboratori,
però… farti il nome di un partner con cui mi sono trovata meglio è
difficile, perché mi sono trovata bene con tutti. Sono stata bene con Luca
Giurato, sono stata benissimo con il mio conduttore storico Gianfranco De
Laurentis, che è stato per me un padre.
-
Dopo “La prova del cuoco” hai già dei programmi definiti o è ancora tutto
avvolto dall’incertezza?
-
No, non so ancora niente. Dico che mi piacerebbe molto continuare a fare “La
prova del cuoco” e magari fare un grande mezzogiorno di Rai Uno, ampliando
lo spazio che già esiste. Lavorerò per questo.
-
Antonella, prima di lasciarti… un augurio ai nostri lettori…
-
Auguro a tutti molta serenità, perché, come dico sempre, la felicità è una
cosa che passa subito, il dolore è una cosa che prima o poi passa, la
serenità invece va conquistata e quindi mi sembra sia l’augurio migliore.
-
Auguri anche a te per le nozze!
Pubblicato nel mese di Gennaio 2001 sul mensile “Proposte di classe”
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