E’ una storia piuttosto recente ma ricca e travagliata, quella di
“Proposte di classe”,
e mi auguro avrete la voglia e la curiosità di conoscerla…
Gianluca
Romanelli
– nel 2000, studente universitario napoletano di 24 anni – è un
ragazzo dall’intelligenza viva, molto sensibile, particolarmente
creativo e testardo. Da tipico “Gemelli”, non s’accontenta di essere semplicemente
uno studente e di studiare, cercando di portare a termine gli studi nel
minor tempo possibile, ma è sempre alla ricerca di nuove idee e nuovi
stimoli. Così… al massimo ogni cinque – sei giorni… partorisce un
nuovo progetto… prevalentemente si tratta di idee tese a realizzare un
futuro lavoro o comunque a far soldi nell’immediato. Vista la sua
mente viva e sempre in movimento, ha tanti interessi… tra questi
spiccano quelli per la grafica e il PC, al quale, dopo brevissimi
studi da autodidatta, acquisisce notevoli capacità ed esperienze.
Un giorno di quell’anno, davanti agli occhi di Gianluca prende forma
“Proposte di classe”,
un giornale dietro al quale intravede – diciamo la verità! – un
guadagno piuttosto facile… Ovviamente, anche data l’età, è totalmente
a digiuno delle problematiche che ruotano intorno al giornalismo e
all’editoria… Gianluca è entusiasta della sua idea, alla quale crede
ciecamente e alla quale si appassiona in niente.
Nel suo progetto editoriale, coinvolge pienamente anche sua madre –
suo unico punto di riferimento, nella vita -, la professoressa
SilvanaCusano,
che – nonostante sia donna d'esperienza e con i piedi ben piantati in terra - non
trova motivazioni valide per convincere suo figlio che forse il
progetto è un tantino azzardato…
Io mi chiamo Daniela Adamo e sono di Napoli. Nel 2000 ho 32 anni. Sono giornalista dal 1994
(ho anche un diploma in Ragioneria ma è ben riposto nel cassetto…) e
mi trovo alla ricerca di quel lavoro stabile tanto agognato ma per il
quale ho un po’ perso le speranze, specialmente se parliamo del
settore giornalistico.
Ho
tante passioni (principalmente concentrate nei vari campi artistici…
la fotografia, la pittura su stoffa e su tela, il cartonaggio e via
via via…) ma quella che prevale su tutte è la scrittura! Mi diletto
con la penna dall’età di 12 – 13 anni, quando ho iniziato a buttar giù
le prime “poesie”… semplicissimi versi del cuore. Con il tempo, la mia
scrittura si è perfezionata; ho sempre continuato a scrivere per un
mio bisogno dell’anima cercando, in un certo senso, anche di
migliorare. Se ci sono riuscita non lo so, forse un po’ sì, visto che
tantissime persone (soprattutto, non i parenti…) mi hanno confessato
la loro ammirazione per la mia penna. Questo mio immenso amore mi ha
portata, appunto nel ’94, a realizzare il mio sogno… diventare
giornalista e avere, quindi, il tanto sospirato tesserino!
Sicuramente, la gioia più grande della mia vita lavorativa, se
precisiamo altresì che sono riuscita nell’intento unicamente con le
mie forze, senza aiuti alcuni.
Nel maggio del 2000, grazie ad un semplice annuncio pubblicato su uno dei tanti
periodici di offerte e richieste di lavoro, vengo contattata da
Silvana Cusano, che mi parla del progetto di suo figlio e mi chiede se
sono disposta a diventare il Direttore responsabile del giornale.
Non sarà certo il lavoro stabile che m’assicura il futuro, ma… chi
se la sente di rinunciare a una proposta nel giornalismo? E poi…
perché rinunciarvi, visto che non ho altri impegni di lavoro? Accetto
e m’imbarco nella mia entusiasmante avventura di Direttore di “Proposte di classe”! L’Editore chi è? Ovviamente Gianluca Romanelli, che, intanto, ha fondato l’Agenzia di grafica e pubblicità “G.R. Service”,con la quale finanzia il giornale, insieme al grande appoggio…
morale… e non solo… di sua madre.
Prepariamo, dunque, i documenti necessari e
un giorno di fine aprile/inizio maggio del 2000,
io e Gianluca
ci incontriamo per la prima volta e
ci
rechiamo al Tribunale, a registrare… “Proposte di classe”!
Perché questo nome? E’ nato da un connubio di idee di Gianluca e Silvana, prima ancora
che mi conoscessero. Lui aveva in mente di realizzare un periodico
incentrato principalmente su proposte pubblicitarie, proposte però di
un certo livello… ad esempio, non la piccola pescheria di quartiere ma
la medio grande azienda calzaturiera campana… Proposte realizzate,
poi, con uno stile elegante ed una grafica accattivante… Da questi
input, nella mente di Silvana si formò il nome del giornale, “Proposte
di classe” appunto.
Dal giorno in cui ci conoscemmo, io e Gianluca diventammo “soci” –
la disponibilità sua e di Silvana nei miei confronti è sempre stata
massima – e splendidi amici.
Prendemmo a dare forma a “Proposte”, al quale ci dedicammo anima e
corpo. Io mi appassionai moltissimo al giornale, che sentivo quanto
mai mio, e anche Gianluca sentì sempre più il dovere e la voglia di
confezionare un prodotto non solo per… guadagnare ma che fosse serio,
appetibile e molto curato.
Seppur abitando abbastanza distanti (io a Napoli, lui in provincia)
e non avendo un vero ufficio, ci si incontrava praticamente tutti i
giorni (più spesso da lui, che aveva adibito a ufficio una camera di
casa sua). Il da fare era tanto… discutere il taglio da dare al
giornale, di quante pagine dovesse essere, di quale formato, di quale
tipo dovesse essere la carta, scegliere i collaboratori, la
tipografia, stabilire la vendita pubblicitaria, cercare gli agenti,
decidere la grafica, la distribuzione…
Non si finiva mai! Anche perché – diciamolo pure – il grosso del
lavoro era tutto sulle spalle di Gianluca e sulle mie. Ma stando
comunque principalmente in casa e facendo una cosa che ci piaceva, si
lavorava in grande armonia e allegria.
Con tanti sacrifici, pian piano il giornale
prese forma e, nel
giugno del 2000, il periodico cartaceo “Proposte di classe” vide la
luce!
Che grandi feste! Che soddisfazione immensa! Che giorni
indimenticabili! Toccare con mano la nostra “creatura di carta
stampata", pensando che eravamo stati i soli artefici di quella
nascita… fu un’emozione incredibile per entrambi e posso
affermare con certezza che non proverò più una simile gioia nei miei giorni a venire…
Da quel momento, il nostro unico scopo fu quello di portare avanti e
far crescere il nostro giornale e per questo fu profuso il massimo
impegno da parte di entrambi.
Poco alla volta, tanti passi avanti abbiamo fatto e tante
soddisfazioni abbiamo anche ricevuto.
Il primo passo importante
fu quello di passare ad una carta migliore, poi man mano affinammo il
taglio di “Proposte”, che divenne “il
giornale di Napoli che unisce l’utile al futile”,infatti si spaziava dall’attualità all’utilità, con un grande occhio
puntato sullo spettacolo.
Arrivammo, poi, finalmente
a una grande conquista…
“Proposte di classe” dal formato tipo
quotidiano che aveva passò al formato rivista, con carta patinata!
Ecco, sì, con il massimo rispetto, ora la nostra creatura era una vera
e propria rivista! E in quell’occasione,
“Proposte di classe” arrivò anche in Edicola,
in vendita a un prezzo simbolico. Che soddisfazione vedere il nostro
giornale insieme a “Gente”, “Chi” e “Sorrisi e Canzoni”!…
Ma purtroppo ogni medaglia ha il suo rovescio
e così, ben presto, i problemi (unicamente di natura economica) che ci
accompagnavano da un po’, divennero sempre più pressanti e
inaffrontabili. Le spese per la stampa erano salatissime, le entrate
pubblicitarie non arrivavano a coprirle e quindi si trattava – per
Gianluca - oltre che di guadagnarci nulla, di rimetterci del proprio
ad ogni uscita. E ovviamente questo non era possibile.
Così, per non perdere la Testata di “Proposte” – alla quale sia io che lui tenevamo moltissimo – rimase un’unica
soluzione, dire addio al giornale cartaceo e trasferire la Testata in
rete, farla diventare cioè un giornale on-line. E’ quello che
facemmo.
Come detto qualche riga fa, Gianluca ha accumulato una bella
esperienza al PC, diventando un bravo web master, oltre che un
capacissimo e fantasioso grafico pubblicitario. Così, iniziò a ideare
il sito del nostro giornale, che portò avanti… un passo oggi e un
passo… poi! Finalmente, nel
marzo del 2003 nacque
www.propostediclasse.com!
A dir la verità, per questioni di tempi da rispettare, il sito –
seppur completo nell’idea grafica - fu messo in rete del tutto
incompleto…
Non era così semplice come si pensava organizzare un giornale
on-line e, da parte di Gianluca, l’entusiasmo e la passione iniziali
cominciarono un po’ a scemare, anche perché – diciamola tutta – se per
me poteva esserci il grande interesse di coltivare il sito come hobby,
visto che il giornale non costituiva più fonte di guadagno, per
Gianluca così non era, in quanto, non essendoci appunto alcuna entrata
monetaria, non aveva più la spinta necessaria per dedicare un minimo
di tempo al sito... che, quindi, rimase in gran parte al gradino di
partenza.
Arriviamo all’agosto 2003.
Per una serie di
vicissitudini personali, che ovviamente non sto qui a dire,
Gianluca Romanelli decide di chiudere la sua avventura con “Proposte di classe”
on-line.
E’ sicuramente il momento più brutto, per me, dalla nascita di
questo giornale… tanti sogni andati al vento, tante realtà che ancora
avrebbero potuto essere gettate nel cestino dei rifiuti… Più niente!
Con un gesto di grande altruismo, Gianluca mi comunica che lascia il
giornale completamente a me, che sono libera di farne ciò che voglio,
chiuderlo, venderlo, regalarlo, portarlo avanti…
Tralasciando il non piccolo particolare del dolore immenso di
perdere un socio prezioso e, in gran parte, anche un grandissimo amico
(per altri problemi indipendenti dal giornale), mi resta una fatidica
decisione da prendere… Cosa
fare con “Proposte di classe”?
Io sono una giornalista. Non sono una web master (non ero…) e ci
capisco nulla di programmazione e aggiornamento di siti. Trovare un
altro web master? Certo, ma ovviamente i web master – come tutti -
vogliono essere pagati! E io questo non potevo assolutamente
permettermelo.
Però io a “Proposte” non volevo assolutamente rinunciare. Era una
creatura nata da me (anche da me) e avrei fatto l’impossibile per
farla vivere. Tante volte ho avuto l’impulso di mandare tutto a monte
e sono stata spesso sul punto di farlo, perché gli impedimenti
possibili li ho incontrati tutti, sul cammino… alla fine ha prevalso
la mia voglia pazza di non far morire questo giornale…
Faccio un lungo balzo in avanti, per non soffermarmi su un periodo
particolarmente buio – per me, per il giornale... in tutti i sensi – e su particolari della
storia che per i più saranno superflui, e arrivo al Dicembre del 2004.
Conosco Giovanni,
un web master al quale mi affidai per “Proposte di classe”, viste le
sue pretese economiche molto modeste. Iniziò ad apportare delle
modifiche al sito, io iniziai a riprendere tantissimi contatti utili,
pensai di essere sulla strada buona per arrivare, finalmente, al suo
completamento. Ma mi sbagliavo… Dopo un paio di mesi, Giovanni mi disse che non avrebbe potuto più
continuare a occuparsi del mio sito, per totale mancanza di tempo e
per altri problemi suoi.
Sì, avete capito bene… ancora una volta mi trovai con il sito che
non era né carne né pesce e senza una persona che potesse lavorarci
seriamente! Scoraggiata? Sì, tantissimo!!! Tanto che per qualche mese
il pensiero del sito lo lasciai in un cantuccio del cuore.
Poi… poi accadde quello che mai e mai avrei pensato si potesse
avverare.
Intorno ad Aprile del 2005, iniziai ad accarezzare l’idea di frequentare un corso per imparare
a creare e gestire i siti web…. A dire il vero, quest’idea la ebbe mia
madre , che in essa vedeva soprattutto una possibilità lavorativa per
me. Io all’inizio nicchiai parecchio. Non pensavo – con un corso di
pochi mesi – di poter imparare davvero a saperci fare con i siti e poi
sinceramente non mi andava l’idea che dovesse spendere dei soldi
(facendo, ovviamente, dei grossi sacrifici) per un qualcosa che io
vedevo molto aleatorio.
Poi, però, vista la mia situazione lavorativa (mi sentivo
estremamente “sospesa”, senza nessun punto concreto su cui appoggiarmi
e senza la prospettiva di nessuna persona che potesse aiutarmi),
decisi di tentare. Da perdere avevo veramente poco…
E – senza stare a dire tutto il “lavoro” svolto per cercare una
scuola buona ma economica – arrivo a fine Aprile 2005, quando venni a
conoscenza di una scuola privata della mia zona. Conobbi la titolare,
familiarizzammo e mi accordai con lei per un corso di web master/web
designer, per un prezzo veramente simbolico.
Frequentai il corso con tantissima gioia e, con ancor più gioia, mi ritrovai, a fine Luglio, a non dire più
di non capirci niente di siti…… Avevo le idee abbastanza chiare su come fare per costruire un sito, su come
metterlo on-line… insomma il corso mi era stato utilissimo! E non finirò mai di ringraziare mia madre per avermi convinta a
frequentarlo…..
L’ho detto, cercherò di mettere a frutto questo sapere per
guadagnarci, per fare entrare qualche euro nelle mie tasche. So che
sta diventando difficile lavorare anche nel campo informatico per la
grande validissima esperta concorrenza, ma… cercherò man mano di
diventare esperta e guadagnarmi il mio piccolo spazio. Perché lavorare
con i siti mi piace tantissimo ed è forse l’ultima strada che mi è
rimasta per tentare di lavorare…
Ma tornando a bomba al mio
sito, ovviamente,
appena finito il corso, fresca fresca di insegnamenti e con il
suggerimento del Professore di iniziare subito a fare un po’ di
pratica, iniziai subito a prendere confidenza con il sito di “Proposte
di classe”. Ero quasi convinta di non essere in grado di sapergli dare
vita, perché ero una principiante in materia, il sito è molto vasto e
oltretutto era stato “maneggiato” da diverse persone, per cui c’era in
esso davvero tanta confusione e approssimazione. Ma pian piano,
guardando qua, guardando là, pensando a questo e a quello e
riflettendo su questo e su quello, mi resi conto che non sarebbe stato
impossibile arrivare a dar vita al mio sito. E iniziai subito a
lavorarci, dando – pian piano - a esso finalmente un volto definito,
semplice ma estremamente curato, mantenendo l'idea grafica di base
dell'home page, che è stata ideata da Gianluca. Non so se ho impiegato tanto o poco o
il giusto tempo per portarlo a termine, in fondo mi interessa poco. Se
considero che, prima di questo, non sapevo neanche da dove bisognasse
partire per fare un sito (sì, mi mancava proprio l’ABC!) , credo di averci impiegato il giusto tempo, anche
perché sono una scrupolosa perfezionista e – assicuro – come in ogni
cosa che faccio, ho badato anche alla virgola e alla più piccola
componente di questo sito! Quel che per me più conta è esserci
riuscita. E’ una scommessa vinta, per me. Per questo,
un grazie infinito al
professore, Enzo D'Antonio, che mi ha insegnato l'ABC per creare un sito, e a Marco
Tramontano, per le sue preziose dritte... che mi hanno permesso di
arrivare alla messa on-line del sito.
Ora lo posso dire, man mano che “confezionavo” il sito di “Proposte”,
che creavo una pagina o un’immagine, che inserivo una foto, una
tabella, un simbolino……. ero incredula e orgogliosa di me. Lo so, oggi
sono tantissime le persone che ci sanno fare con i siti, non ho
scoperto o inventato nulla, ma… per me è ugualmente una grandissima
vittoria!
Alla fine, dunque, “Proposte di classe” – come sito - è rinato proprio grazie a me.
L’ho partorito una seconda volta, questa volta da sola! Spero di
farcela a portarlo avanti degnamente, perché non lo lascerò mai
morire, questo è poco ma sicuro. Non sarà affatto facile, perché
questo sito è un progettino non da poco - me ne sono resa conto man
mano che ci lavoravo - ma... io se voglio una cosa faccio di tutto per
averla. Quindi...
Dunque, questo sito inizia finalmente a partire… e oggi…
“Proposte di classe” rappresenta la mia vittoria,
la vittoria della mia caparbietà! In fondo, posso ben dire – per una
volta senza modestia - che se questo sito oggi è “vivo”, lo è
unicamente grazie a me…
“Proposte di classe” rimane sempre “Il giornale di Napoli che unisce
l’utile al futile”; vuole essere, infatti, un magazine (assolutamente apolitico)
che tratta di attualità e utilità con l’occhio puntato sullo
spettacolo, inteso a 360 gradi.
Qualcuno si chiederà cosa c’entra Napoli… Napoli c’entra eccome, perché, come detto, siamo (sono!) di Napoli
e il nostro giornale nacque per essere distribuito e poi venduto nel
capoluogo campano e nella sua provincia. Oggi – siccome parliamo di
giornale telematico – il discorso distribuzione e vendita è chiuso e
anzi l’interesse è che questo sito possa essere conosciuto e
apprezzato da quanta più gente possibile… di Napoli, Torino, Pompei, Enna, Benevento, Savona, Fiumicino, Sorrento, Londra, Angri,
Bruxelles, Lisbona, New York… e perdonate se ci siamo aperti troppo!…
però, non fosse altro perché mi ha dato i natali e perché nutro per
lei un amore sviscerato, Napoli rimane comunque il nostro punto di
riferimento e, in quanto tale, ci è sembrato opportuno e simpatico
dedicare a essa uno spicchio del sito, vale a dire “Proposte di… Napoli”. Che poi, a conti fatti, è un piccolo giornale nel giornale...
Continuando con i ringraziamenti, un grazie sentitissimo va a tutti i
collaboratori di ieri e
di oggi
di “Proposte di classe”, che, con i loro scritti, hanno reso e rendono
possibile lo stare in vita del giornale.
E consentitemi ora un grazie speciale, anzi due…
…Grazie a
Silvana, per la sua concretezza – spesso
assai utile a riportare me e Gianluca con i piedi per terra -, per la
sua collaborazione, per il suo appoggio, per i suoi validi consigli,
per la sua sensibilità e per il suo enorme affetto! La sua conoscenza
è stata preziosa…
…E grazie
a Gianluca,
per avermi regalato un sogno infinito, che ora si
chiama
www.propostediclasse.com
e che prima si chiamava semplicemente “Proposte di classe”! Un sogno
che abbiamo percorso insieme per un tratto di vita e che ora percorro
purtroppo da sola…
Non dimenticherò mai… le tantissime giornate in cui “ho pernottato” a casa Romanelli, le
tante nottate quasi intere trascorse svegli perché si doveva “finire”
il giornale, le tantissime difficoltà che abbiamo incontrato sul
cammino, le moltissime gioie derivate da piccolezze o da particolari
rilevanti, le infinite risate per qualsivoglia inezia…
Il tutto sempre condito dall’entusiasmo, dalla gioia di vivere,
dalla positiva vena di follia di Gianluca, con il quale lavorare era
un’avventura senza schemi e punti fissi, era un continuo sorridere che
smorzava qualsiasi tipo di tensione…
Il tutto sempre condito dalle mie risate sincere (che mi
riscalderanno per sempre il cuore), dalla mia gioia di lavorare a
“Proposte”, dai miei momenti di crisi, dovuti all’estrema
superficialità e al non programmare una virgola di Gianluca, che, per
me – perfetta “Vergine” precisa e organizzata, pignola e rigida
all’eccesso -, erano dei punti difficili da accettare….
Il tutto sempre condito dall’amore per quel che facevamo e dalla
voglia di andare avanti, che ci faceva profondere il grande sforzo di
venirci incontro e superare tutto.
Non dimenticherò mai i tre anni trascorsi insieme!
Mi hanno fatto crescere, maturare, stare bene, sognare e sperare in un domani
diverso, alla fine soffrire da cani - d'una sofferenza che non so
descrivere e che non auguro sinceramente a nessuno - ma forse è stato
un bene anche questo… mi è servito a capire con certezza che non
bisogna mai fidarsi fino in fondo di nessuno - neanche dell'amico più
fedele - e credere nell’aiuto di qualcuno, perché, al momento
opportuno, questi giustamente penserà innanzitutto alla propria vita e
a ciò che è meglio per lui, a prescindere da te e da tutti (e se pensi d’aver
capito che il messaggio è rivolto a te, credimi… non te ne voglio, ma
questa precisazione mi sentivo di farla, perché è ciò che penso e tu
sai che io dico sempre la verità… Non avercela con me, quindi, come io
non ce l’ho con te…).
Grazie anche di questo.
Nel frattempo, io e Gianluca – con immense difficoltà e… scusate se
mi prendo questo diritto… soprattutto grazie alla mia testa dura, che
non mi faceva capacitare d’aver perso un grande amico! - abbiamo
più o meno recuperato la nostra amicizia, che per me era – è - di primaria
importanza. Ma questo è un altro discorso, che nulla ha a che vedere
ora con il giornale…
…Questa è la storia di
“Proposte di classe” e, prima di salutarvi, una doverosa precisazione…
Quale unica responsabile, preciso che oggi
“Proposte di classe”
o meglio
www.propostediclasse.com è completamente mio, ma desidero
sottolineare, con caratteri in grassetto, che
“Proposte di classe”
è e rimarrà sempre di Gianluca
Romanelli
e DanielaAdamo,
o, se preferite, di Daniela
Adamo
e Gianluca Romanelli…
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui!
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