Una precisazione… Non vogliamo parlare di Alexia (vincitrice canora della manifestazione sanremese), come il titolo potrebbe far supporre, ma di Serena Autieri, vera vincitrice - secondo il nostro modesto parere ma non solo secondo il nostro… - del Festival di Sanremo di quest’anno, perché si è rivelata quale show-girl completa, oltre che attrice, nella qual veste già conoscevamo. Spigliata, elegante, padrona della scena, capace di tener testa a un leone del palcoscenico quale Baudo.
E’ indubbiamente il suo momento… Tutti si sono accorti di lei, della sua bravura, della sua versatilità d’artista, del suo fascino…
E permetteteci di dire che siamo soddisfattissimi del successo di Serena, perché questa ragazza è partita da Soccavo – il quartiere di Napoli dove è nata e dove tuttora abita la sua famiglia, quartiere che anche noi conosciamo benissimo, vivendoci da un po’ di anni! – e, grazie alla sua grinta e alla sua forza, è arrivata a Sanremo! Non facendosi, comunque, stravolgere, perché possiamo assicurarvi che parlando con lei abbiamo parlato con una ragazza semplice, solare e spontanea, non con una diva. Una ragazza molto simpatica, che ha conservato sulle labbra il suo bell’accento napoletano, una ragazza che ci fa piacere farvi conoscere meglio.

- Dunque, Serena, da "Vento di ponente", a Sanremo…
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Beh’, si. Devo dire che “Vento di ponente”, la fiction della Rai della quale sono stata protagonista con Enrico Mutti e Paolo Calissano, mi ha portato davvero bene. E’ stato un bel lavoro, del quale stiamo girando ora il seguito e, da lì, è partita un po’ la mia fortuna, perché tanti si sono accorti di me. Infatti, sono stata poi una delle protagoniste (insieme, tra le altre, ad Alessia Mancini e Bianca Guaccero) di “Tutti i sogni del mondo”, un’altra fiction Rai andata in onda da poco, nella quale oltre a recitare ho anche cantato, e poi ho interpretato il musical “Bulli e Pupe” (con Marina Massironi, Giorgio Borghetti e Gianfranco Phino), col quale abbiamo toccato tanti teatri italiani e forse è anche dopo avermi vista in questo musical che Pippo Baudo ha deciso di portarmi a Sanremo!

- Un bel traguardo!
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Un sogno! Era da sempre che sognavo il Festival e ora, grazie a Pippo, questo sogno è divenuto realtà… Quest’anno, poi, grazie agli innovamenti di Baudo, io e Claudia (n.d.r. Gerini, sua collega al Festival), abbiamo partecipato attivamente allo spettacolo, cantando e ballando, oltre che presentando, e devo dire che abbiamo ricevuto un sacco di complimenti e questo mi ha fatto davvero piacere!

- Serena, la tua strada professionale è stata una salita precocissima. Dai primi passi a "Un posto al sole" all'esperienza con Castagna a "Stranamore", fino  a "Vento di ponente" e, come abbiamo detto, “Tutti i sogni del mondo”, “Bulli e pupe” e il Festival di Sanremo. Cosa ricordi con più tenerezza e affetto?
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Tenerezza... ovviamente ricordo tutto con grande amore, perché ogni lavoro è come se fosse un figlio, no? Un figlio che ti porti dentro e che comunque è importante per te, perché nel cammino sicuramente ti aiuta a crescere e a capire tante cose. "Un posto al sole" è stato il mio trampolino e lì ho imparato comunque la tecnica del lavorare veloce, del fare dieci scene in un giorno, poi... ero a casa e c'erano tante persone molto carine che porterò sempre nel cuore... i miei colleghi, tutti. "Stranamore"...  Alberto per me ha significato tantissimo, anche se non era il mio lavoro, non sono una conduttrice, però lui mi ha voluta al suo fianco e quindi assolutamente non potevo mancare. E' stata un'esperienza...

- ...comunque positiva...
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...intanto Alberto è una persona straordinaria, un vero professionista, ed è stata comunque un'esperienza bella.  "Vento di ponente", che era una fiction nel vero senso della parola, molto vicina alla tecnica cinematografica, è stata forse l’esperienza più importante perché mi ha fatto conoscere al grande pubblico. Ma cito con grande affetto anche “Tutti i sogni del mondo” e il musical “Bulli e pupe”, perché io adoro cantare e lì, oltre a recitare, ho potuto anche cantare ed esprimermi a tutto tondo e… arrivare a Baudo!

- Senti, tu sei nata come cantante, infatti approdasti a "Un posto al sole" vincendo un provino come cantante. Oggi ti fa più piacere se ti dicono che sei una brava attrice o una brava cantante?
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Sono contenta se mi dicono tutte e due le cose. Sicuramente, l'attrice è quella che viene prima perché sono in video spesso come attrice, però nei miei lavori mi si ricorda anche come cantante. Chi mi conosce sa che canto, che ho cantato io tutte le canzoni interpretate nelle mie fiction, quindi… poter fare tutte e due le cose insieme per me - cantare e recitare - è il massimo!

- Un'altra cosa. Dovendo fare un piccolo quadro di te, a chi ancora non ti conosce bene, ci dici di che segno sei, quali sono i tuoi hobbyes, le tue caratteristiche principali?
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Io sono dell'Ariete, quindi testarda, determinata, tanta voglia di vivere, di divertirmi e di lavorare, e...  sono una persona semplice, che ama la serietà, divertirsi e amare in modo semplice.

- Se non fosse arrivato il successo con "Un posto al sole", che cosa avresti fatto nella vita?
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Quello che sto facendo.

- Ah'! Quindi avresti tentato...
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Non so come, ma ce l'avrei fatta in qualche altro modo.

- Da napoletana quale sei, quali tratti riconosci in te della tua Terra?
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Beh', sicuramente sono una donna solare, passionale, quindi caratteristiche da donna del Sud, e poi anche nei tratti... anche se sono bionda, ho gli occhi chiari, le lentiggini...  però comunque rivedo in me qualche caratteristica della donna mediterranea...  non lo so, forse lo sguardo… ci sono delle cose che mi ricordano le mie origini. Poi l'accento, non lo dimentichiamo! L'accento napoletano, non certo per la dizione, però mi piace tantissimo e quando posso lo sfodero.

- Fisicamente e caratterialmente, come deve essere un uomo, un ragazzo, per piacerti?
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Un uomo dev'essere.... moro, occhi profondi, belle mani, un bel fisico ma soprattutto una bella testa.

- E attualmente c’è un uomo così nella tua vita?
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Mah’!… Ora no, non sono fidanzata.

- Serena, sei una ragazza di indubbia bellezza. Se non fosse stato così, credi che saresti ugualmente arrivata dove sei oggi oppure no? Sinceramente...
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Mah', io...  non lo so. Voi mi dite che sono bella...

- Eh' beh', sì!
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Però...  non credo che sono andata avanti grazie a quelle caratteristiche. Lo ripeto e lo ripeterò fino alla morte… è per la mia testardaggine se sono qui! Per la mia voglia di fare e di imparare sempre di più questo lavoro, anche perché poi i ruoli che mi sono stati sempre dati non sono mai stati quelli della bellona classica, quindi... non credo sia la bellezza che mi ha aiutata particolarmente.

- Senti, mi hai detto che nel tuo caso è stata importante la testardaggine, ma, in generale, quale credi che sia l'ingrediente più importante per avere successo e soprattutto per mantenerlo?
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L'ingrediente per avere successo...  beh’, si deve lavorare, studiare tanto, essere preparati, arrivare preparati, dimostrarsi professionali. Tengo molto alla professionalità sul set e in generale, quindi questo sicuramente. Per mantenerlo... credo che bisogna essere se stessi. La gente ti ama per quello che sei, non per quello che vuoi apparire. Essere se stessi, essere spontanei e naturali. E a me questo ha aiutato, perché io non potrei essere diversa! La faccia che ho mostrato al Festival, e che tanto bene mi ha portato, era proprio la mia!

- Dive e divette. Tutte ormai prestano la loro immagine per un calendario. Lo faresti anche tu o credi sia meglio non confondersi nella mischia?
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No, guarda...   non lo so, sinceramente! Per adesso non l'ho fatto ancora. Mi sono state proposte delle cose, non ho voluto farle. Magari fra qualche anno, potrei farlo, se mi fanno una proposta un po' particolare...  Adesso forse lo farei vestita fino alla testa, un calendario! Almeno per essere diversa dalle altre...  oppure coperta di strumenti musicali...  non lo so, potrebbe essere un’idea, no?!

- Certamente sarebbe una novità! Un'ultima cosa Serena...  Il tuo sogno nel cassetto, per la professione, per la tua vita privata...
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Di sogni nel cassetto ce ne sono sempre tantissimi. Nella professione, si stanno realizzando piano piano,  l’ultimo è il Festival di Sanremo…  Poi ho 26 anni, ho ancora tanto tempo! Nella vita privata...  quello di avere una mia famiglia, stabile e magari fra qualche tempo farò anche quello. Diamo tempo al tempo!

 

Pubblicata su  www.propostediclasse.com   nell’Aprile 2004

 

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